Il team di Godlike ha pensato bene di mandarmi all’inferno… e posso assicurarvi che non è mica male!! 

Dopo 4 anni dal lancio di Doom, reboot della celeberrima saga,  idSoftware propone con Doom Eternal un degno seguito a questo iconico FPS. 

La storia riprende i fatti narrati nel precedente capitolo e ci vedrà catapultati su una Terra in rovina e infestata dai demoni. Il nostro compito sarà di porre fine all’esistenza di tre Sacerdoti Infernali che, sotto il comando di Khan Maykr (una sorta di angelo, ben poco angelico…), stanno assediando il nostro pianeta per far prosperare la loro genie. 

Per compiere una impresa così ardua e maestosa ci vorrebbe un esercito… Anche no! Viene messo in chiaro fin dalla prima cut-scene che Contro tutto il male che l’inferno può evocare, tutta la crudeltà che l’umanità può produrre, abbiamo deciso che manderemo… soltanto te… Falli a pezzi finché non sarà finita!”

Quindi, armati fino ai denti, dovremo farci strada attraverso le 13 missioni che compongono la campagna single player di Doom Eternal. 

Non preoccupatevi di non conoscere gli avvenimenti dei precedenti capitoli della saga, in questo gioco, infatti, non è la trama che vi terrà incollati allo schermo del pc, bensì il frenetico e adrenalinico gameplay.  

Figliolo ho a tua disposizione… un Luna Park pieno di atroci divertimenti! (Cit. Lucifero, Constantine 2005) 

Addentrandosi nella campagna il giocatore viene introdotto gradualmente a quelle che sono le meccaniche alla base di questo nuovo capitolo di Doom, i demoni che saremo chiamati a sterminare, infatti, non sono tutti uguali e per affrontarli dovremo ricorrere all’ampio arsenale che man mano acquisiremo, ai nostri migliori riflessi e alla nostra capacità di adattamento all’ambiente circostante. Impareremo così a mescolare proiettili, pallettoni, colpi di lancia granate, attacchi corpo a corpo, salti, doppi salti, scatti frontali o laterali, piroettando a destra e a manca all’interno delle arene che compongono i livelli di gioco. 

L’azione all’interno di Doom Eternal è frenetica, i demoni sembrano arrivare da tutte le direzioni e sarà necessario sfruttare tutti gli elementi che ci circondano. Il level design è studiato in maniera superba: le mappe si sviluppano ottimamente in tutte e tre le dimensioni, obbligando il giocatore a guardarsi costantemente attorno per recuperare risorse, evitare gli attacchi nemici e trovare vie di fuga o riparo.  

Cruciale sarà gestire le risorse a disposizione, in quanto non avremo modo di ricaricare la nostra salute, armatura e munizioni se non raccogliendo quelle sparse nella mappa o trucidando i demoni che una volta abbattuti lasceranno cadere i preziosi rifornimenti. 

L’arsenale a nostra disposizione è molto ampio: si comincia col fucile a pompa, passando per un’arma automatica, una al plasma, fino ad arrivare ad ottenere Crogiolo: uno spadone in grado di affettare i anche i demoni più potenti. Per ogni arma avremo delle modalità di fuoco alternative che saranno necessarie ad abbattere in modo più efficiente certi tipi di demoni rendendo così il gameplay più vario e dinamico. Infatti, se all’inizio ci troveremo ad affrontare arene con nemici limitati, in termini di numero e tipo, avanzando, le orde infernali diventano sempre più massicce e variegate. 

Per spezzare tutta questa frenetica azione sono state inserite delle sezioni di platforming che ci vedranno impegnati nella ricerca della strada per avanzare alla zona successiva o nel tentativo di scovare i numerosi collezionabili abilmente nascosti negli anfratti più reconditi della mappa. Questi vanno da pagine del codex (elementi narrativi accessibili dal menù che arricchiscono la lore del mondo di Doom), gettoni da investire per migliorare le nostre abilità, oggetti riconducibili al mondo di gioco, o sfide a tempo che ci ricompenseranno con punti da spendere in miglioramenti per le armi. 

Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia. (Cit. Oscar Wilde) 

Il multiplayer mette a confronto tre giocatori divisi in due squadre, due giocatori impersonificano la fazione demoniaca e l’altro vestirà i panni dello Doom Slayer. Lo scopo è quello di eliminare l’avversario al meglio dei cinque round che si disputeranno. Semplice no? Per fare questo chi gioca nei panni dei demoni, cercando di coordinare l’azione col compagno di squadra, dovrà evocare (con un debito cooldown) le creature infernali già conosciute durante la campagna o utilizzare abilità curative o di ostruzionismo. Dall’altro lato il giocatore che interpreta lo Doom Slayer dovrà dosare le risorse ricorrendo al tutto l’arsenale a sua disposizione per far fronte alle orde di demoni evocate contro di lui ed eliminare i due giocatori avversari entro 20 secondi l’uno dall’altro. 

A livello tecnico idSoftware ha svolto un lavoro impeccabile: un motore grafico snello, stabile, scalabile e spettacolare alla vista. Le mappe di gioco sono ricchissime di dettagli e articolate. I demoni hanno design e animazioni stupefacenti: quando vengono colpiti dalle nostre bocche di fuoco si smembrano, le esecuzioni (attivate tramite colpi corpo a corpo quando sono prossimi alla morte) sono ben curate e cambiano in base a come e dove colpiamo la malcapitata creatura. Il comparto sonoro accompagna le nostre scorribande con brani incalzanti che esaltano la ferocità e la velocità degli scontri a fuoco. 

Con la sua ultima fatica idSoftware mette in mano al giocatore un fps dal ritmo adrenalinico che lo rapisce in un mondo infernale curato sotto ogni punto di vista, riuscendo in quello che dev’essere lo scopo di ogni gioco: divertire e intrattenere.  

Doom Eternal passa l’esame di Godlike Gaming a pieni voti. È un titolo consigliatissimo, ottimo per gli amanti della saga e per chi non l’ha mai giocata, immancabile elemento nelle librerie degli amanti degli shooter arena.  

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