Se vi state avvicinando al mondo gaming una cosa è certa: avete bisogno dei vostri controller. Se per le console abbiamo i joypad, per il pc abbiamo mouse e tastiera. 

Dal momento che ci occupiamo di pc, vediamo insieme quello che c’è da sapere sulle tastiere. 

Partiamo alle basi, definendo cos’è una tastiera e come funziona. La tastiera è una periferica di input del computer destinata all’inserimento manuale di dati, numerici o alfanumerici, nella memoria del computer e al controllo del computer stesso (Wikipedia). Ciò avviene tramite la pressione dei tasti che vanno ad attivare la circuiteria sottostante che trasmetterà l’informazione al pc. Il modo in cui questo avviene definisce il tipo di tastiera. 

Le tastiere a membrana, che sono le più diffuse, si affidano appunto ad un sistema di membrane di gomma che hanno il compito attivare il contatto che impartirà l’input e di riportare il tasto in posizione una volta premuto. L’input viene dato quando il tasto raggiunge il suo fine corsa. 

Le tastiere meccaniche si affidano a degli interruttori posti sotto i tasti chiamati switch, il ritorno in posizione del tasto è affidato ad una molla. L’input viene dato al raggiungimento di una determinata pressione che non corrisponde col fine corsa del tasto. 

Quale sono i vantaggi e gli svantaggi?  

Le tastiere a membrana essendo le più diffuse sono facili da reperire, economiche e fanno il loro lavoro onestamente, però si usurano abbastanza velocemente: i tasti potrebbero far fatica a tornare in posizione, diventando difficoltosi da premere e rumorosi. 

Le tastiere meccaniche a fronte di un esborso maggiore, una maggior rumorosità e un peso maggiore, garantiscono una maggior durabilità nel tempo, sono più robuste e garantiscono una miglior velocità di digitazione. Inoltre esistono in commercio molti tipi di switch per poter andare incontro ad ogni esigenza.  

Quale switch? 

Come abbiamo appena detto ci sono differenti tipi di switch. Se ne possono individuare tre macro categorie: lineari, tattili e tattili rumorosi (o clicky). 

Gli switch lineari si definiscono così perché dall’inizio della pressione del tasto al fine corsa in movimento è fluido, senza nessun feedback tattile, mentre la registrazione dell’input avverrà più o meno a metà strada, al raggiungimento della pressione stabilita. 

Gli switch tattili nel momento in cui viene registrato l’input restituiscono un feedback al dito come un piccolo salto che vi farà capire che la vostra digitazione è stata eseguita con successo. 

Gli switch tattili rumorosi, come i tattili che abbiamo appena descritto, restituiscono un feedback tattile nel momento dell’attuazione del tasto e aggiungono a questo anche un feedback sonoro sotto forma di un click ben udibile. 

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A lezione di... MECCANICA. 5

Un arcobaleno di interruttori. 

Per distinguere i diversi tipi di switch l’azienda tedesca Cherry (pioniera in questo campo) ha adottato un sistema di colori che sono divenuti uno standard a livello globale. 

Gli switch Red e Black sono degli switch di tipo lineare, i Brown, Clear e Gray sono switch tattili, mentre Blue e Green rientrano tra gli switch tattili rumorosi. 

Per ogni categoria ciò che li differenzia è la forza necessaria per registrare la nostra digitazione. Inoltre per ogni azienda produttrice potrebbero esserci delle minime diversità a livello di specifiche tecniche. 

Per completezza ricordiamo che brand produttori di tastiere quali Razer, Logitech e Steelseries hanno sviluppato degli switch proprietari con specifiche riconducibili alle categorie sopra citate.  

Menzione d’onore per gli switch opto-meccanici che, anziché essere attivati dal contatto degli elementi dell’interruttore, vengono attuati dalla variazione di luce di un piccolo laser inserito all’interno dello switch. Questo rende questa tipologia di switch molto precisa, veloce e durevole, ma anche poco economica. 

Atre cose da sapere. 

Il mercato delle tastiere attualmente offre una infinità di modelli e varianti di essi. Possiamo trovare tastiere cablate, wireless, rigide, morbide (col corpo in gomma che permette di arrotolarle per facilitarne il trasporto), retroilluminate, e chi più ne ha più ne metta. I parametri che interessano a noi, in quanto gamers, sono: il polling rate, che è la frequenza con cui la tastiera scambia i dati col pc (si esprime in Herz e il valore minimo da considerare dev’essere 100hz, i modelli attuali permettono di raggiungere valori fino a 1000Hz e oltre); l’antighosting, che permette di poter premere più tasti contemporaneamente senza che questi non vengano rilevati; il layout, la disposizione dei tasti (che può variare da paese a paese); la retroilluminazione, che oltre ad abbellire la tastiera vi permetterà di rintracciare tutti i tasti anche in condizioni di scarsa luminosità.